Sottoservizi Sir3: con l’installazione dell’ultimo tratto di condotta al Ponte Omizzolo, conclusi i principali interventi sulla rete di distribuzione del gas l’ungo l’asse Stazione – Voltabarozzo.

8 Ottobre 2024
ULTIMO AGGIORNAMENTO: 8.10.2024

Venerdì 11 ottobre, nel primo pomeriggio, prenderà il via il complesso intervento di installazione della nuova condotta del gas a lato del Ponte Omizzolo, sopra il Piovego, che durerà fino a domenica 13 ottobre. 


Dopo aver rimosso l’obsoleta tubazione durante l’estate, lavorando in concomitanza con i cantieri per la realizzazione della piattaforma, nel prossimo fine settimana il Ponte Omizzolo verrà nuovamente chiuso al traffico in modo che i tecnici di AP Reti Gas possano completare il lavoro: si tratta di un intervento molto delicato e uno dei principali per quanto riguarda l’intera rete cittadina perché interessa una condotta a sbalzo sul Piovego, con un diametro e una luce importanti. 

Il manufatto su cui poggiava la condotta precedente risaliva agli anni ‘50 e l’intervento di demolizione svolto quest’estate, così come la definizione delle tecniche per la sua sostituzione, ha richiesto l’investimento di ingenti risorse da parte delle aziende incaricate, sia nella fase di progettazione che in quella di realizzazione nei tempi compatibili con le richieste da parte dell’amministrazione. 

Con l’installazione di questo ultimo tratto può dirsi completa la riqualificazione della rete di distribuzione del gas dalla Stazione fino alla passeggiata Bianchini, lungo l’asse del Sir3 Stazione – Voltabarozzo. 

Antonio Vendraminelli, direttore tecnico della distribuzione di Ap Reti Gas e responsabile della gestione della rete gas anche a Padova, ha colto l’occasione per fare il punto su tutti gli interventi che l’azienda, gestore della rete di distribuzione del gas nel Comune di Padova, ha messo in campo: “Negli ultimi cinque anni abbiamo sostituito circa 70 km di rete, per un investimento di oltre 40 milioni di Euro e la maggior parte di questi interventi si sono concentrati lungo i tragitti delle future linee tranviarie. Alcuni tratti della rete sono molto datati, in alcuni casi realizzati con materiali non più ammessi dalle normative vigenti, e anche grazie alla spinta data dall’amministrazione padovana con il suo impegno nella realizzazione di grandi opere come il tram stiamo operando una generale riqualificazione di tutto il sistema, e il nostro obiettivo ambizioso è quello di procedere con la sostituzione di 20/25 km di condotte all’anno per i prossimi anni. Il caso del Ponte Omizzolo per noi è stato importante perché non capita tutti i giorni di sostituire una condotta del genere e ha richiesto molto tempo di studio e preparazione, oltre che un importante lavoro di coordinamento con tutte le altre aziende coinvolte su questa importante opera. Pensate che quel manufatto è visibile nelle antiche fotografie di Padova quando su quella tratta circolava ancora la Ferrovia Veneta.”

Federico Zambon, responsabile dell’azienda nel Comune di Padova, ha descritto invece nel dettaglio l’intervento che verrà realizzato il prossimi finesettimana: “Dopo la rimozione del manufatto precedente, svolta in concomitanza con i lavori della linea per ridurre al minimo i disagi alla viabilità, abbiamo definito come procedere per la nuova condotta, la cui posa è altrettanto impegnativa, se non di più. 

Parliamo di una struttura di 44 metri parte integrante di un asse che dalla stazione arriva ben oltre la rotonda di via Gattamelata ed è una delle tratte più importanti per alimentare il centro città. 

La nuova struttura di sostegno alla condotta del gas che poseremo nel fine settimana arriva direttamente dall’azienda in cui è stata prodotta, a Treviso. Si tratta di una struttura in acciaio zincato suddivisa in quattro pezzi che saranno trasportati a bordo di camion bilici venerdì mattina. Successivamente, dalle ore 14.00, chiuderemo l’accesso al Ponte Omizzolo, attivando le stesse deviazioni per le automobili in vigore fino a qualche settimana fa, e lavoreremo fino alla giornata di domenica compresa, con l’obiettivo di riaprire la circolazione già nella serata del 13 ottobre. 

Venerdì pomeriggio due autogru verranno posizionate sul Ponte Omizzolo, per movimentare e successivamente assemblare i pezzi della struttura, saldare il tubo e il controtubo. L’assemblaggio della struttura e della trave prevede un giorno di lavoro, come dai test svolti nel magazzino della ditta che abbiamo realizzato per calcolare i tempi di posa. Una volta montata la struttura che deve sorreggere il tubo, quest’ultimo verrà infilato al suo interno, poi domenica mattina agganceremo e posizioneremo tutto il complesso sui plinti di fondazione già realizzati. 

In caso di imprevisti o di condizioni climatiche particolarmente avverse che impediscano la sicurezza siamo pronti a lavorare la notte per garantire la riapertura entro lunedì mattina.”

L’assessore Andrea Ragona ha così concluso: “Molte volte abbiamo raccontato come l’arrivo delle linee tranviarie porti con sé una generale riqualificazione della città. Questo vale anche per i sottoservizi perché dove passerà il tram stiamo sostituendo tutte le tubature, in molti casi obsolete, ed è un lavoro che prima o poi andava fatto e che grazie al tram si sta facendo. Spostare i sottoservizi in modo che non siano interferenti con la via di corsa è fondamentale anche perché in futuro, in caso di manutenzione, non sarà necessario dover interrompere il servizio della linea tranviaria come invece accade sul Sir1 per intervenire. Come hanno ricordato anche i rappresentanti dell’azienda, coordinare tutte le imprese coinvolte in tutte le opere che si stanno realizzando in città grazie al PNRR e non solo, è molto complesso e si porta dietro costante confronto all’interno della cabina di regia che abbiamo organizzato. A tutte le imprese e a tutte le persone da loro coinvolte ad ogni livello va un mio grande ringraziamento, perché stanno lavorando a ritmi serrati al nostro fianco per migliorare Padova e i suoi servizi.”

Come cambia la viabilità 

Da venerdì pomeriggio a domenica sera il Ponte Omizzolo sarà chiuso per permettere la posa della nuova struttura che sosterrà la condotta del gas. 

La viabilità per chi arriva dalla Stazione e va verso gli Ospedali rimane invariata, con il transito su via Morgagni nella corsia non occupata dal cantiere del Sir3.

Chi è diretto in Stazione deve obbligatoriamente svoltare in via Belzoni e transitare attraverso la Stanga risalendo via Venezia fino a via Goldoni per poi percorrere via della Pace fino alla Stazione.

Residenti e frontisti potranno transitare su via Morgagni in direzione stazione ma, giunti in prossimità del ponte, dovranno obbligatoriamente svoltare su via Loredan.

Per non sovraccaricare via Loredan, per i veicoli privati che si muovono in direzione Stazione viene istituita la deviazione su via Belzoni, mentre per i mezzi pesanti è obbligatorio transitare in via Gattamelata, dal momento che non possono transitare sul ponte Ognissanti.

Nel periodo di chiusura del ponte è vietata anche la navigazione del Piovego, nel tratto tra ponte Omizzolo e le Porte Contarine.

Gli autobus provenienti dagli Ospedali per la Stazione giunti all’incrocio con via Belzoni, al semaforo, svolteranno a destra proseguendo dritti per via Ognissanti e la Stanga. 

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