Due importanti cantieri del tram sono interessati in questi giorni da sopralluoghi da parte dei tecnici perché si è deciso, una volta constatate le condizioni delle fognature lì presenti, di intervenire con la sostituzione della rete anche se non inizialmente previsto.
L’intervento sulla rete fognaria, ora in fase di progettazione e affidamento, comporterà un allungamento dei due cantieri del tempo necessario alla sostituzione delle tubature.
Non si tratta di un’interferenza con la sede tranviaria, bensì di una constatazione delle condizioni delle tubature una volta aperto il manto stradale per realizzare la piattaforma tranviaria. Le tubature si sono rivelate più ammalorate del previsto, e l’amministrazione ha deciso di intervenire immediatamente per riqualificare ulteriormente la rete, senza dover intervenire magari tra qualche anno.
Gli interventi sui sottoservizi in questione non comporteranno modifiche alla viabilità rispetto a quanto già in essere.
L’assessore alla mobilità Andrea Ragona commenta: “Da tempo diciamo che il tram ridisegna e riqualifica anche la città che non si vede, come i sottoservizi, e in questo caso si tratta di due interventi non interferenti con le linee, quindi non previsti inizialmente, ma che abbiamo deciso di realizzare comunque dopo aver constatato la presenza di tubature abbastanza mal messe e sulle quali prima o poi avremmo dovuto comunque intervenire. Procederemo quindi con la sostituzione di circa 500 metri di condotta fognaria, sospendendo per il momento il lavoro di realizzazione delle piattaforme tranviarie. Questo non comporta rallentamenti sui lavori e sul cronoprogramma generale del tram, perché le imprese si sposteranno a lavorare altrove, ma era doveroso aggiornare sull’andamento dei cantieri e spiegare ai cittadini che magari vedono i lavori fermi le ragioni del rallentamento dei singoli cantieri. Dopo gli approfondimenti, stiamo definendo le modalità migliori per procedere con gli interventi, che richiederanno circa un mese e mezzo o due una volta affidati.”
Il vicesindaco Andrea Micalizzi, con delega ai lavori pubblici, dichiara: “Il potenziamento dei sottoservizi e della rete di deflusso delle acque è sempre più un’urgenza e lo vediamo costantemente quando si verificano grosse precipitazioni. Attualmente abbiamo in campo circa 20 milioni per potenziare la rete idrica, oltre agli interventi già previsti per risolvere le interferenze con la linea tranviaria. I cantieri del tram sono quindi in generale occasione per intervenire e sistemare ulteriori tratti oltre a quelli già in previsione e ci permettono anche di riqualificare tratte non previste. Morgagni ad esempio è una zona che in passato ha creato problemi, dove siamo in sofferenza, e abbiamo l’occasione di agire per sistemare oggi anziché farlo magari tra qualche tempo, magari con il servizio di trasporto pubblico già in funzione, e questo significa un risparmio di risorse e tempi.
Non solo rete idrica: la riqualificazione dei sottoservizi riguarda acqua, gas, luce, fibra ottica, insomma un riammodernamento di centinaia di km di reti in collaborazione con le aziende che gestiscono i servizi che collaborano con noi con la massima disponibilità.”